Dopo un anno di stop, il Mondiale di F1 torna a Imola per il GP d’Emilia Romagna nella cornice sempre speciale dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Per la classe regina del Motorsport questo fine settimana, infatti, inizierà la stagione europea del Campionato. Potremmo dire che in un certo senso è una delle fasi più calde della stagione dove i distacchi tra le varie scuderie cominciano a delinearsi.
Nonostante la supremazia ancora schiacciante della Red Bull e di Max Verstappen, il 2024 si sta rivelando un campionato non così scontato. In occasione delle prime sei gare, infatti, abbiamo visto salire sul gradino più alto del podio la bellezza di tre piloti di tre team diversi. Questo è uno dei tanti motivi per i quali c’è grande attesa attorno al GP Imola. E non solo per capire cosa potrà fare la Ferrari. L’attenzione, infatti, è tutta riservata agli aggiornamenti che vedremo sulle monoposto. E il Cavallino Rampante non sarà l’unica scuderia a tirare fuori l’artiglieria pesante.
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Ferrari a Imola per fare bene
Sarà perché si tratta della gara di casa, sarà perché l’Autodromo di Imola si colorerà di rosso grazie ai tantissimi tifosi che saranno presenti sugli spalti, ma la Ferrari ha deciso di preparare alla grande il GP d’Emilia Romagna. La SF-24, che già è scesa in pista nei giorni scorsi a Fiorano per un filming day, sarà la vettura maggiormente “modernizzata” in quel di Imola. Novità che saranno facili da individuare anche per occhi meno esperti. Eppure, se in occasione della gara di casa la Ferrari non ha intenzione di sfigurare sarà importante non sottovalutare i rivali di Red Bull e McLaren, con Norris fresco vincitore dell’ultimo GP Miami.
Il team di Milton Keynes correrà a Imola con il secondo pacchetto evolutivo della monoposto. Non vorrei passare da “cospirazionista”, ma dietro a questa decisione sembrerebbe quasi celarsi un messaggio rivolto agli avversari, dopo che a Miami la RB20 non si è mostrata brillante come al suo solito.
Mercedes nel limbo
Nonostante le grandi speranze per il 2024, il team di Brackley è passato dall’ambizione di ritornare a lottare con la Red Bull per il titolo ad essere, almeno per il momento, la quarta forza del campionato. La Mercedes sembra essere perennemente sospesa in una specie di limbo, in attesa di un qualcosa che è ancora da venire.
Tra le scuderie di élite, la casa di Stoccarda è stata l’unica ad aver anticipato il proprio pacchetto di aggiornamenti alla gara di Miami. La Mercedes, infatti, esattamente come Ferrari e Red Bull, avrebbe dovuto cominciare a portare in pista l’artiglieria pesante a Imola. E invece, a sorpresa ha sferrato il proprio e primo attacco a Miami, forse per la necessità di fare punti già a partire dalla Florida. Missione riuscita tenendo conto che Lewis Hamilton e George Russell hanno chiuso rispettivamente al sesto e all’ottavo posto.
Eppure nonostante i miglioramenti di Miami la W15 arranca ancora alle spalle di Red Bull, Ferrari e McLaren (più vicina al quinto posto di Aston Martin che al terzo del team di Woking). Proprio per questo motivo in casa Mercedes sembrerebbero aver messo il piede sull’acceleratore per quanto riguarda gli aggiornamenti. Alcune novità faranno il loro debutto anche a Imola con la speranza che possano rivelarsi di fondamentale importanza per capire il comportamento misterioso della monoposto tedesca.
E se la mancanza di prestazioni da parte della vettura non fosse già un cruccio per Toto Wolff e soci, non possiamo dimenticare che a fine di questa stagione Hamilton lascerà la Mercedes. La Ferrari, forse proprio in previsione dell’arrivo a Maranello dell’inglese, sta continuando senza sosta la propria campagna di rafforzamento dedicandosi allo “shopping” proprio all’interno dello staff Mercedes. Il Cavallino, proprio alla vigilia della gara di casa, ha reso noto di aver scippato ai tedeschi Loic Serra e Jerome d’Ambrosio.
Chi sono i due nuovi acquisti della Ferrari?
Loic Serra, classe ’72, esattamente come D’Ambrosio inizierà la sua avventura in quel di Maranello a partire dal prossimo 1 ottobre, dopo aver rispettato sei mesi di gardening leaving. Dopo una laurea in ingegneria meccanica e aver lavorato per Michelin, BMW-Sauber e Mercedes, l’uomo che ha fatto la fortuna delle Frecce d’Argento nella gestione degli pneumatici ricoprirà il ruolo di Head of Chassis Performance Engineering a riporto di Enrico Cardile.
Futuro diverso per Jerome d’Ambrosio che, dopo l’addio di James Vowles era per la Mercedes una specie di “vice Toto Wolff”, in Ferrari sarà il nuovo Deputy Team Principal e lavorerà a stretto contatto col numero uno della scuderia, Vasseur. Ma non sarà l’unico ruolo che l’ex pilota di F1 ricoprirà all’interno del team italiano. D’Ambrosio, infatti, seguirà anche la Ferrari Driver Academy, il programma del Cavallino Rampante riservato ai giovani talenti.
Per Leclerc novità in pista
Con Sainz che è già riuscito a salire sul gradino più alto del podio in Australia, i tifosi della Rossa sperano in un regalo speciale da parte di Leclerc. Come se la pressione dei tifosi non fosse già sufficiente, il pilota monegasco a Imola correrà accompagnato da un nuovo ingegnere di pista. Dopo il weekend di Miami, infatti, la Ferrari ha fatto sapere che a partire dal GP dell’Emilia Romagna, l’ingegnere di pista di Charles Leclerc non sarà più Xavi Marcos. A prendere il posto dello spagnolo sarà Bryan Bozzi, già membro attivo della scuderia italiana da un decennio.
Bearman torna in pista
Dopo lo straordinario debutto nel GP di Arabia Saudita, dove finì la gara a punti in settima posizione, Oliver Bearman tornerà in pista a Imola. Il britannico si metterà alla guida della Haas in occasione della prima sessione di prove libere, prendendo il posto di Kevin Magnussen. Per il gioiellino della Ferrari Driver Academy questa sarà la terza sessione di prove libere con la Haas nella massima serie automobilistica dopo essersi già messo alla guida della VF-23 in Messico e ad Abu Dhabi.
Gasly ricorda Senna
Il GP che andrà in scena a Imola questo fine settimana sarà molto sentito per due motivi. In primis perché la massima serie automobilista fa ufficialmente il proprio ritorno in Emilia Romagna dopo che, lo scorso anno, il GP dovette essere cancellato a causa della violenta alluvione che colpì l’intera regione. Ma soprattutto, uno dei motivi che rende l’appuntamento di Imola speciale è il trentennale della scomparsa di Ayrton Senna. Anche se il pilota brasiliano morì il 1° maggio, il suo tragico decesso avvenne proprio sul tracciato del Santerno.
Nonostante la scomparsa nel 1994, il brasiliano è un mito e modello per la maggior parte dei piloti dell’attuale griglia di partenza di F1. Proprio a tal caso, Pierre Gasly ha deciso che in occasione della gara di Imola omaggerà Senna scendendo in pista con un casco speciale.
Per la tre giorni imolese, infatti, il pilota di Alpine dedicherà la livrea del proprio elmetto al tre volte Campione del Mondo di F1. Non è la prima volta che Gasly si rende protagonista di un gesto del genere. Nel 2021, il 28enne già corse a Imola con un casco speciale dedicato ad Ayrton Senna che, successivamente, venne messo all’asta per raccogliere fondi da destinare alla Senna Foundation.
Russell premiato col Trofeo Bandini
Anche se le cose a bordo della W15 non sono delle migliori, George Russell riceverà il Trofeo Bandini a Brisighella grazie al “suo significativo contributo al mondo delle quattro ruote”. La cerimonia, che si celebrerà nella giornata di mercoledì 15 maggio, vedrà la premiazione del pilota inglese presso la Rocca Veneziana di Brisighella dove Russell arriverà a bordo di una Mercedes 2-litri Tipo Indy della Targa Florio 1924.
Istituito nel 1992 in memoria del pilota italiano, scomparso tragicamente nel 1967 in seguito a un terribile incidente nel GP di Monaco, il trofeo Lorenzo Bandini, col passare degli anni, è diventato una vera e propria istituzione negli anni per i protagonisti delle quattro ruote. L’ultimo pilota che ha ritirato il premio è stato Lando Norris, nel 2023.