MotoGP: in Indonesia riparte la corsa al titolo iridato

Nel weekend torna in pista la MotoGP in Indonesia: a Mandalika sarà ancora testa a testa Bagnaia-Martín, con quest’ultimo ora a soli tre punti dal leader

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Giorgia Guarnieri

Giornalista di MotoGP

Comunicazione e sport sono da sempre due fedeli compagni di viaggio: dalla scrittura alle immagini, mi piace raccontare storie ed eventi sportivi.

Dopo una breve pausa, nel weekend la MotoGP torna in pista a Mandalika per il Gran Premio dell’Indonesia; sarà il quindicesimo round della stagione, il primo della volata finale che vedrà piloti e team impegnati in ben sei GP nelle prossime sette settimane. 

Riparte dunque dall’Indonesia la corsa al titolo iridato: un affare sempre più a due tra Francesco Bagnaia e Jorge Martín, ora separati solamente da tre punti in classifica generale. Con un distacco così risicato, ‘Pecco’ non può più permettersi né di gestire, né di commettere ulteriori passi falsi: per riconfermarsi Campione del Mondo bisognerà attaccare già a partire da questo weekend.  

Una gara speciale anche per Marc Marquez, fresco di separazione da Honda dopo undici stagioni. È infatti atteso nei prossimi giorni – se non addirittura ore – l’annuncio sul team con cui correrà nel 2024: tutti gli indizi portano a Gresini Racing, i cui maggiori sponsor sono proprio indonesiani.

La volata finale parte da Mandalika

Dopo il GP del Giappone, la classifica parla chiaro: Francesco Bagnaia è – sì – ancora in testa alla classifica piloti, ma di soli tre punti su Jorge Martín. Un vantaggio pressoché nullo, che di fatto azzera ogni distanza: in Indonesia inizia dunque un “nuovo” Campionato, dove ogni singolo punto può fare la differenza. 

Ancora una volta, alla vigilia del weekend di gara, è Bagnaia ad avere addosso la pressione maggiore. Se prima del Giappone si parlava di gestire le risorse a propria disposizione, ora per lui è tempo di attaccare e tornare a fare la differenza. Nessun calcolo, solo gas: questo l’imperativo di ‘Pecco’ nei prossimi sei GP per confermarsi Campione del Mondo per il secondo anno consecutivo. 

Dall’altra parte abbiamo Jorge Martín, fresco di en-plein a Motegi. Nelle ultime settimane abbiamo spesso sottolineato l’attuale stato di grazia di ‘Martinator’, che si è rivelato estremamente consistente su ogni circuito e in condizioni anche difficili. Come detto, lo spagnolo ha quasi completato la sua remuntada, portandosi a soli tre punti dal leader: ora dovrà confermarsi a questi livelli per dimostrare di essere davvero pronto a vincere un titolo mondiale. 

Da sottolineare la definitiva uscita di scena di Marco Bezzecchi dalla lotta per la corona, giù dal podio in Giappone e alle prese con un brutto infortunio rimediato lo scorso sabato durante una sessione di allenamento al Ranch. Il riminese, infatti, si è procurato una frattura alla clavicola destra; prontamente operato con esito positivo dal Professor Porcellini, ‘Bez’ ha poi subito iniziato la riabilitazione con l’obiettivo di tornare in sella quanto prima. Difficile vederlo in pista questo weekend, anche se non del tutto impossibile: il pilota è partito questa mattina alla volta di Lombok per tentare l’impresa in terra asiatica. 

Infine, un altro pilota che proverà a gareggiare a Mandalika è Luca Marini, anche lui reduce da una frattura alla clavicola [rimediata nel corso della Sprint Race in India, ndr]. ‘Maro’ è già in Indonesia e freme per tornare in pista, ma ciò non è sufficiente. Per i due portacolori Mooney VR46 sarà dunque cruciale la visita di giovedì, nella quale i medici valuteranno – in base alle rispettive condizioni – se dichiararli o meno fit to race. 

Marc Marquez, l’annuncio sul 2024 arriverà in Indonesia? 

Un altro grande tema alla vigilia del weekend indonesiano è quello riguardante il futuro di Marc Marquez. Come sappiamo, il fenomeno spagnolo ha da poco ufficializzato una notizia che era nell’aria da tempo: questa stagione sarà l’ultima insieme Honda, dalla quale si separa dopo undici stagioni e sei titoli mondiali. 

Il grande interrogativo ora riguarda il 2024 anche se sembrerebbe ormai fatta con Gresini Racing: la squadra guidata da Nadia Padovani è pronta ad accogliere a braccia aperte l’otto volte Campione del Mondo, il quale si troverebbe così in sella a una Ducati e con il fratello Alex come compagno di squadra. Un annuncio che, come anticipato, dovrebbe arrivare proprio in Indonesia, sede dei principali sponsor del team Gresini.

Quello che sembrava solo un fulmine a ciel sereno, quindi, potrebbe presto diventare realtà, con Marquez che passerebbe da un team ufficiale a uno satellite con un contratto annuale senza obbligo di rinnovo, che gli permetterebbe così di scegliere se proseguire o valutare altre opzioni per il 2025, una su tutti KTM.

L’incognita meteo e il precedente del 2022  

Uno degli aspetti che più preoccupa è quello legato al meteo, argomento di dibattito anche nel corso dell’ultimo GP del Giappone [dove la pioggia torrenziale ha obbligato i commissari di gara ad interrompere anzitempo la corsa, ndr].

Proprio qui, infatti, lo scorso anno si assistette a un fuoriprogramma non indifferente: la partenza della gara fu rimandata di oltre un’ora rispetto all’orario inizialmente prestabilito a causa di un violento temporale che rese impraticabile la pista [a cui si è poi aggiunto anche un fulmine caduto direttamente in pista, ndr]. Oltre a questo, i commissari decisero anche di ridurre il numero di giri da percorrere [da 26 a 20, ndr] per problemi all’asfalto, dimostratosi non particolarmente drenante in condizioni full wet.

Tuttavia, è bene sottolineare un aspetto fondamentale: nel 2022 la gara fu disputata a marzo, durante la stagione umida, periodo in cui le precipitazioni sono particolarmente abbondanti. Quest’anno la situazione potrebbe essere molto diversa: ottobre, infatti, è considerato un mese “di transizione” dalla stagione secca a quella umida, durante il quale le piogge iniziano ad essere presenti, ma non troppo frequentemente.  

Il Mandalika International Circuit

Il circuito di Mandalika è situato nel distretto di Kuta, sull’isola di Lombok, e prende il nome dal resort omonimo in cui il tracciato stesso è integrato.

L’impianto ha storia recente: è stato terminato e inaugurato ufficialmente nel 2021, anno in cui ha ospitato per la prima volta il Gran Premio di Mandalika della Superbike [gara poi confermata nel calendario SBK anche per l’anno successivo, ndr]. Dal 2022 è sede del Gran Premio dell’Indonesia del Motomondiale, che torna così in calendario dopo 25 anni dall’ultima edizione, disputata nel 1997 a Sentul. 

Il tracciato su cui gareggeranno i piloti si snoda in senso orario per 4.300 m con un totale di 17 curve, di cui 6 a sinistra e 11 a destra. Larga 15 metri, la pista presenta un solo rettilineo importante, quello in corrispondenza della griglia di partenza, lungo 723 m. Le distanze di gara saranno leggermente più lunghe rispetto a quelle del weekend giapponese: domenica la MotoGP dovrà disputare 27 giri [13 nella Sprint Race, ndr], mentre Moto2 e Moto3 dovranno completare rispettivamente 22 e 20 giri.