Si sa, ricevere una multa in auto non è mai un piacere, anzi. Un “bel” verbale piazzato sul parabrezza della macchina parcheggiata, magari in divieto di sosta, oppure una contestazione che arriva per posta a casa, magari per eccesso di velocità.
Se poi nel verbale ci sono degli errori, allora la fregatura è doppia. Abbiamo visto svariati casi di truffe a carico degli automobilisti, alcuni anche di recente, svelando il trucchetto per captare immediatamente che si tratta di multe false. Ma negli anni abbiamo assistito davvero a qualsiasi inganno escogitato dai malviventi, per poter spillare soldi in modo illecito.
L’episodio di cui invece vi parliamo oggi potrebbe sembrare quasi una truffa, ma non lo è, anzi. Un errore clamoroso che però potrebbe costare caro agli automobilisti, oltre che alle casse del Comune di Milano. Si tratta di 10.000 verbali per contestare multe apparentemente corretti, ma che in realtà riportano il numero di conto corrente sbagliato al quale versare l’importo dovuto per la sanzione.
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La segnalazione dei verbali errati
Gli agenti della Polizia Locale di Milano hanno ricevuto questi diecimila verbali errati, come è stato segnalato (secondo quanto dichiarato dall’ANSA) dal segretario Cisl Funzione Pubblica di Milano Amilcare Tosoni e da Giovanni Molisse della Cgil. Si precisa che le multe sono diecimila, divise in un totale di mille blocchetti.
Tosoni ha spiegato: “Sono stati consegnati ai Vigili questi 10mila verbali per contestare le violazioni del Codice della Strada, ma ci hanno segnalato che hanno allegato il bollettino postale con un numero di conto corrente sbagliato. Così il cittadino che riceve la multa si trova un numero errato a chi pagare la sanzione a meno che il Vigile non lo corregga al momento con la penna, cosa che è stata suggerita ai colleghi per ovviare all’errore. Ma così il cittadino potrebbe anche avere dei sospetti. Se invece le persone pagheranno la multa a quel conto corrente, si vedranno recapitare un verbale raddoppiato perché il loro pagamento non andrà a buon fine”.
Il danno
Insomma, oltre al danno anche la beffa. Un vero disastro! Secondo quanto ha aggiunto poi Molisse della Cgil: “Da approfondimenti sembra che il Comando si sia accorto per tempo dell’errore e nessun cittadino abbia pagato versando su un conto corrente sbagliato. Come Fp Cgil ci auguriamo che ciò corrisponda al vero. I calendari sbagliati ci avevano fatto fare un sorriso amaro ma questa questione, invece, ci fa preoccupare perché stiamo parlando delle tasche dei cittadini milanesi. I 10.000 verbali non sono stati mandati al macero ma è stata data dal Comando, a quanto ci risulta, disposizione di correggere a penna: siamo allibiti e ci chiediamo se le correzioni a penna verranno accettate dagli uffici postali”, ora viene anche questo dubbio, sembra davvero una cosa assurda ma è successa davvero, purtroppo.
Il 2024 non inizia quindi splendidamente né per l’Amministrazione Comunale di Milano, né per il Comando dei Vigili della città, e nemmeno (ovviamente) per i cittadini del capoluogo lombardo. Secondo Tosoni di di Cisl è comunque un fatto “incommentabile”. Come dargli torto? Siamo certi che il tutto si risolverà nel migliore dei modi.