La nuova truffa delle multe stradali: come evitarla

Anche la multa può diventare una truffa: segnalati casi di contravvenzioni stradali fake, con codici QR per il pagamento fasulli

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Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Il problema dei furti e delle truffe in auto non è di certo nuovo su questo canale, dove cerchiamo in ogni modo di mettervi in guardia sulla possibilità di essere “fregati” e quindi su tutti i nuovi sistemi di truffa che vengono escogitati dai malviventi in Italia e nel mondo.

Quello di cui stiamo per parlarvi oggi altro non è che un nuovo metodo di truffa, di recente alcuni automobilisti hanno segnalato di aver trovato delle multe sul parabrezza della propria auto, con dei QR Code che indirizzavano a sistemi di pagamento per le contravvenzioni stradali… fasulli! Insomma, delle vere e proprie fake-multe.

Per il momento si tratta di notizie che arrivano da oltreoceano, è successo infatti a San Francisco. Il codice QR sulla contravvenzione rimanda al sito dell’Ufficio del traffico della città, ma falso. Si tratta infatti di una pagina civetta creata dagli hacker della rete.

Cosa deve avere una multa per essere valida

Come sappiamo, e ci teniamo a ribadirlo, per essere valida, una multa deve sempre riportare l’indicazione del giorno, dell’ora e della località in cui è stata commessa l’infrazione, ma anche le generalità del veicolo multato e i dati dell’agente che provvede a compilare la contravvenzione, con l’importo specifico da pagare e lo sconto del 30% previsto per versamenti entro 5 giorni.

Meglio non farsi consigliare dalla fretta però, e riportiamo infatti quanto accaduto nei giorni scorsi a San Francisco. Alcuni automobilisti hanno trovato un avviso di sanzione sul parabrezza dell’auto, con un Codice QR che indirizza a pagine web che però non consentono loro di pagare il debito con la Polizia. Degli hacker hanno infatti escogitato la nuova truffa: lasciare sotto i tergicristalli delle vetture in sosta queste multe false, contenenti il QR Code per il pagamento. Collegandosi tramite il codice riportato sulla multa, pare in realtà di essere indirizzati immediatamente al sito web ufficiale della SFMTA (San Francisco Municipal Transportation Agency), ma si arriva invece a un annuncio phishing, di cui ormai siamo vittime ogni giorno.

Il modulo che viene lasciato sull’auto risulta anche parecchio credibile, solo un’incongruenza tra le date ha fatto scattare il dubbio di un automobilista, che si è subito insospettito e ha denunciato il fatto. Il codice QR in realtà portava l’utente a navigare su un sito di phishing praticamente uguale al sito Web ufficiale SFMTA, per ingannare le vittime di questa nuova truffa. Gli accertamenti hanno confermato che il sito era un fake, e che i moduli servivano per autorizzare transazioni fraudolente. Chi ha pagato quelle multe ha ingrassato le casse dei truffatori del web.

La nuova truffa in Italia

Per il momento è accaduto solo in America, ma in realtà qualcosa di molto simile è successo anche in Italia. Nei giorni scorsi infatti la Polizia locale di Verona ha lanciato l’allarme: multe false in auto.

In questo caso non c’era alcun QR Code e nessuna contravvenzione sul parabrezza. Gli hacker colpiscono ovunque: nel caso italiano arrivano delle “e-mail civetta” che chiedono di pagare una somma per “notificazione dell’atto n. T000001119919643, del 02/04/22”. Raccomandiamo di prestare attenzione.

La Polizia raccomanda di eliminare le mail senza aprirle, perché la notifica di verbali di violazioni su strada può avvenire solo ed esclusivamente tramite PEC e da mittente con dominio istituzionale.