I fari delle nuove auto sono un problema: cosa succede

I fari delle auto a LED possono mettere a repentaglio la sicurezza degli utenti della strada. Per questo, l’Unione Europea studia delle contromisure legislative

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

I fari auto a LED costituiscono ormai una realtà a tutti gli effetti dell’industria automobilistica. Rispetto alle classiche lampadine alogene segnano un netto sviluppo in termini prestazionali, come una maggiore luminosità, una durata superiore e un consumo energetico inferiore. Tuttavia, negli ultimi tempi è divampato un allarme inerente alla sicurezza.

Di conseguenza, le istituzioni europee pensa ad alcuni accorgimenti, affinché le criticità vengano colmate, poiché rischiano di incrementare le probabilità di determinare degli incidenti. Al momento nulla è stato ancora definito, tuttavia gli studiosi valutano delle contromisure ad hoc, una volta raccolte le segnalazioni dei guidatori, diventate sempre più frequenti.

I problemi riscontrati

Il problema principale consta nella luminosità. I LED sanno, infatti, emettere una luce ben più intensa rispetto al sistema tradizionale. Un punto di forza, ma allo stesso tempo qualcosa da “maneggiare con cura”. In caso contrario, è concreta l’eventualità di abbagliare gli altri utenti della strada, con tutto ciò che ne comporta. Una lacuna palese soprattutto nel momento in cui i veicoli con luci LED si avvicinano a quelli con luci alogene, poiché la differenza di luminosità tra loro è parecchio marcata.

In seconda battuta, resta da capire quali soluzioni adottare in contrasto alla gradazione del colore. I fari di ultima generazione irradiano un fascio bianco o bluastro, potenzialmente più fastidioso della controparte canonica. Ad aggravare il tutto è il fatto che i LED vengono spesso impiegati con lo scopo di creare luci di posizione e indicatori di direzione, di tonalità gialla.

Il terzo e ultimo aspetto da analizzare verte sui SUV. Per il segmento leader del mercato, nella quale rientra pure la Tesla Model Y, modello più venduto al mondo nel 2023, si aggiunge un terzo elemento, da tenere in considerazione. Nello specifico, delle complicazioni sono sorte a causa della collocazione dei fari, più in alto rispetto alla media. Ciò aumenta le probabilità di arrecare disturbo agli altri utenti della strada.

Contromisure al vaglio

Sulla base delle mancanze riscontrate, l’Unione Europea pensa a fissare dei paletti precisi, dettati da fini protettivi. Benché siano tuttora da introdurre, la normativa comincia ad assumere una forma precisa. Secondo voci provenienti direttamente da Bruxelles, sarebbero al vaglio dei correttivi circa la luminosità e la posizione dei fari, oltre alla temperatura del colore.

Nel frattempo, è bene che i conducenti prendano coscienza in merito a questo fattore e assumano delle precauzioni per evitare di abbagliare o essere abbagliati dai LED. Tra le buone pratiche da porre in atto, gli esperti raccomandano di regolare gli specchietti retrovisori, così da ridurre la quantità di luce che entra nell’abitacolo. Qualora si venga disturbarti, l’invito è di abbassare lo sguardo o di chiudere un occhio per alcuni secondi. Una misura di emergenza, che sarebbe meglio prevenire evitando di guardare direttamente il fascio luminoso, laddove possibile.La sicurezza delle strade è un bene prezioso, perciò prima di mettersi al volante sarebbe il caso prepararsi a dovere. Anche se i recenti casi di cronaca, uno su tutti fleximan (di recente individuato), il Codice della Strada assolve a un’importante funzione.