Grandine, danni alle auto raddoppiati in un anno: come difendersi

Aumento notevole dei fenomeni di grandine negli ultimi due anni, specie nel Nord Italia, con gravi conseguenze. Cosa fare per difendere l'auto

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 28 Giugno 2024 08:35

Il clima non è più quello a cui eravamo abituati. Stiamo assistendo a una escalation di eventi metereologici in grado di provocare danni, per non dire catastrofi, di proporzioni gigantesche. Specialmente il Nord Italia è stato funestato negli ultimi tempi da calamità di intensità mediamente alta, una delle quali è la grandine. Come tutti sanno, questo fenomeno atmosferico non è amico delle automobili, che sono un facile bersaglio di questo proiettili piovuti dal cielo. Ma come si può pensare di proteggere il proprio veicolo dagli effetti devastanti di una grandinata? Car Clinic ha stilato un vademecum che può risultare particolarmente utile.

Grandinate da record negli ultimi due anni

Le annate 2022 e 2023 si segnalano per una crescita esponenziale dei danni causati dalla grandine, che sono più che raddoppiati. Lo scorso anno le aree italiane nelle quali si sono manifestati più fenomeni di questo tipo sono state Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. L’espansione di questi eventi non ha confini, tanto che si sta espandendo a più province storicamente meno coinvolte come Udine, Pordenone e Trento.

Il report di Car Clinic sottolinea che osservando le riparazioni della stagione è saltato fuori un dato preoccupante: un aumento della gravità. Degli interventi realizzati lo scorso anno, il 39% è connesso a danni lievi che sono stati risolti con la lavorazione a freddo “attraverso i tecnici levabolli, che con l’utilizzo di attrezzature apposite e una manualità esperta riportano la carrozzeria allo stato originale senza intaccare la vernice“. Il 56% delle riparazioni, invece, ha riguardato danni più intensi nei quali è stata necessaria la lavorazione a freddo e a caldo con ripristino della lamiera a freddo e la successiva verniciatura.

Infine, nel 5% degli interventi è stato necessario sostituire integralmente parti in lamiera, come cofani e tetti. Sempre secondo il rapporto, l’aumento dell’intensità dei fenomeni della grandine è manifestata anche dall’elevato numero di bolli riscontrato sulle vetture riparate (in media 450, con picchi oltre ai 1000 bolli in diversi casi).

Cosa fare per difendersi dalla grandine

Prevenire è meglio che curare, dice il vecchio adagio. Anche in questo caso la formula è la stessa. In estate la grandine è un fenomeno – purtroppo – abbastanza diffuso. Dunque, la prima cosa suggerita è di stipulare un’assicurazione contro gli eventi atmosferici e naturali. Si parla di una garanzia accessoria che va aggiunta all’interno della propria polizza che comporta un aumento del premio annuale, ma che potrebbe evitare guai al cospetto della grandine. I costi di riparazione sono alti.

Massima attenzione, però, ad alcuni parametri come la franchigia, la quota a carico dell’automobilista e il massimale, cioè l’importo oltre il quale l’assicurazione non compre più le spese. Inoltre, alcune assicurazioni hanno l’obbligo che la riparazione venga effettuata presso un centro convenzionato. Prima di stipulare ogni contratto, è necessario verificare le condizioni. Può essere utile anche attivare la polizza cristalli che consente di essere rimborsati per le spese di sostituzione dei vetri della propria vettura.

Tra le difese più efficaci va annoverato anche il telo antigrandine che può essere acquistato online o presso alcuni negozi del settore. Ce ne sono di diverse tipologie e a costi differenti. Tra i più comuni ci sono quelli che dispongono di una strato di poliuretano di circa 1 cm che consente di assorbire l’urto dei chicchi della grandine. Anche questo è utile per non essere impreparati di fronte all’imponderabile.