Parigi, guerra ai SUV: che cosa sta succedendo

I SUV sono tra i modelli di auto preferiti negli ultimi anni, ad essi però sono legate alcune problematiche che la capitale francese vuole risolvere

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Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Il mercato automobilistico oggi vede una massiccia vendita di SUV e crossover, tra i modelli preferiti dagli italiani e in molti altri Paesi in Europa, tra cui anche la Francia. Viste alcune conseguenze negative legate alla diffusione di questa tipologia di veicoli, sono settimane in cui a Parigi si sta discutendo sulla possibilità di approvare una nuova normativa a riguardo.

L’amministrazione comunale della capitale infatti vorrebbe imporre ai cittadini il pagamento di tariffe maggiori nei parcheggi per chi possiede un SUV, rispetto ai prezzi di coloro che sono alla guida di vetture di dimensioni minori. Pare che il provvedimento sia già stato approvato e potrebbe entrare in vigore già dal 2024.

I motivi legati a questa decisione

Questa nuova decisione non è certo stata presa per un “capriccio”, ma ha una ragione ben precisa alle spalle. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di ridurre la presenza di auto così grosse e voluminose in città, pesanti e oltretutto più inquinanti, caratteristica da non sottovalutare, visto che viviamo un’epoca in cui la sostenibilità è fondamentale in ogni settore, e il benessere dell’ambiente pure.

Si mira a disincentivare l’acquisto e l’uso dei SUV a Parigi. Come ogni provvedimento simile che abbiamo visto negli ultimi anni, non tutti sono d’accordo e tanti non sono convinti dell’utilità di queste regole che entreranno in vigore l’anno prossimo.

I SUV inquinano di più

Tra i veicoli a motore più venduti a livello globale, le aziende automobilistiche puntano su di loro. Il problema legato alla diffusione dei SUV è che sono più pesanti rispetto alle altre auto e inquinano maggiormente, oltre ad aver bisogno di molte più risorse per essere prodotti. Ci sono oltretutto analisi e studi di settore che dimostrano quanto i SUV siano addirittura meno sicuri – non solo per i pedoni e i ciclisti – ma anche per chi circola con vetture più piccole.

I SUV a Parigi

Secondo le statistiche, pare che i veicoli in circolazione nella città di Parigi siano in tutto circa 15 milioni e che il 15% di essi siano SUV. Da 108mila Sport Utility Vehicle presenti nella città francese nel 2018, oggi siamo passati a circa 170mila, il 60% in più.

Oltre ai problemi appena descritti, la dimensione dei SUV crea maggiori ingorghi nel centro urbano: non sempre possono attraversare con agilità le vie più strette e per questo creano situazioni di traffico e disagi su strada.

Le nuove regole nel dettaglio

Le regole non saranno universali comunque, ma differenti in base alla tipologia di SUV e al livello di inquinamento prodotto. Chi possiede veicoli termici pagherà certamente di più di chi è alla guida di un SUV elettrico, che tra l’altro si stanno diffondendo sempre più.

Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, negli ultimi anni, ha adottato differenti regolamenti e riforme a favore dell’ambiente, l’obiettivo infatti è sempre uno solo: disincentivare l’uso dell’auto in città, creando infrastrutture utili a un tipo di mobilità alternativa, come la creazione di un numero sempre crescente di piste ciclabili, zono a velocità massima 30 kmh e nuove aree pedonali. Il sindaco si augura che, grazie all’attenzione per la sostenibilità e l’ambiente, basteranno poco più di dieci anni per diminuire il traffico parigini di almeno il 40%, insieme all’inquinamento.