Prezzo di benzina e diesel senza freni: è allarme

La situazione attuale è allarmante: continuano gli aumenti dei prezzi del carburante in Italia, le famiglie sono messe in ginocchio a causa dei rincari generali

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Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Non solo la benzina e il diesel, in Italia anche fare la spesa e pagare le bollette da ormai più di un anno è un vero e proprio salasso. Tanto che la maggior parte delle famiglie è stremata.

Una situazione che non sembra assolutamente migliorare, anzi, continua a peggiorare senza sosta. E le previsioni parlano di un autunno ancora più difficile dal punto di vista delle spese e dei rincari. È lecito chiedersi: di questo passo, dove andremo a finire?

La decisione dell’OPEC+

L’OPEC+, il cartello dei produttori petroliferi di cui fanno parte anche Arabia Saudita e Russia, ha varato una nuova strategia, che mira a sostenere le quotazioni del petrolio, salite oggi alle stelle (attorno ai 90 dollari al barile) in pochissimo tempo.

Una tattica che dovrebbe servire per far rientrare denaro nelle casse dei Paesi esportatori e finanziare i loro investimenti. Il problema è però quello che accade nei Paesi importatori di greggio come l’Italia: le tariffe della benzina aumentano vertiginosamente.

Russia e Arabia Saudita hanno intenzione – come annunciato – di prorogare ed estendere fino a fine 2023 i tagli produttivi, per provare a sostenere le quotazioni petrolifere e garantire maggiori introiti dall’export, attraverso un razionamento dell’offerta.

L’Arabia Saudita ha deciso di mantenere un taglio produttivo di 1 milione di barili al giorno sino a fine anno, con una produzione di circa 9 milioni di barili al giorno, ai minimi di sempre. Si mira a far risalire il prezzo del petrolio e finanziare il piano Vision 2030, varato per sostituire progressivamente le entrate da petrolio con fonti rinnovabili.

La Russia continuerà a diminuire le esportazioni di petrolio fino alla fine del 2023, per far risalire le quotazioni del greggio e sostenere il gettito prodotto dalle esportazioni petrolifere.

I prezzi del carburante oggi in Italia

Stando alle dichiarazioni di Staffetta Quotidiana, il prezzo del barile è sempre sopra i 90 dollari, le quotazioni dei prodotti raffinati sono in ribasso e i prezzi alla pompa ovviamente ancora in rialzo.

Una situazione che ci mette in ginocchio. La media nazionale dei prezzi della benzina in self service supera quota 1,96 euro/litro, livello raggiunto l’ultima volta il 22 luglio 2022 (quando ancora era in vigore il taglio delle accise, che invece oggi non è stato confermato).

La media nazionale dei prezzi del diesel invece arriva quasi a 1,87 euro/litro, al livello di inizio anno ma non ancora al picco del 2023, che è stato toccato il 30 gennaio scorso (1,92 euro/litro). Sul servito la benzina supera i due euro (2,1 euro al litro) e il diesel poco sopra i 2 euro/litro.

Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. E hanno fatto lo stesso anche IP e Q8. Per Tamoil si registra invece un rialzo di un centesimo al litro sulla benzina e di due cent/litro sul gasolio.

Quelle che vedete di seguito sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti:

  • benzina self service a 1,963 euro/litro (+4 millesimi, compagnie 1,970, pompe bianche 1,948);
  • diesel self service a 1,868 euro/litro (+4, compagnie 1,875, pompe bianche 1,853);
  • benzina servito a 2,097 euro/litro (+3, compagnie 2,141, pompe bianche 2,009);
  • diesel servito a 2,004 euro/litro (+4, compagnie 2,047, pompe bianche 1,916);
  • GPL servito a 0,705 euro/litro (+2, compagnie 0,715, pompe bianche 0,692);
  • metano servito a 1,396 euro/kg (invariato, compagnie 1,407, pompe bianche 1,388);
  • Gnl a 1,259 euro/kg (+9, compagnie 1,265 euro/kg, pompe bianche 1,254 euro/kg).

Questi sono i prezzi praticati oggi sulle autostrade:

  • benzina self service a 2,029 euro/litro;
  • benzina in modalità servito a 2,278 euro/litro;
  • gasolio self service a 1,949 euro/litro;
  • gasolio servito a 2,206 euro/litro;
  • GPL a 0,846 euro/litro;
  • metano a 1,528 euro/kg;
  • Gnl a 1,266 euro/kg.