Tesla “in rosso”, grande perdita: cosa sta succedendo

La Casa di Palo Alto sembra essere in grande difficoltà, che cosa sta succedendo? Risultati da incubo per Tesla nel terzo trimestre del 2023

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Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Tesla sembra attraversare uno dei suoi peggiori periodi, e i numeri lo confermano, al contrario delle aspettative. Le attese della Casa per il terzo trimestre del 2023 appena terminato erano ben altre, eppure il marchio ha registrato un utile in netto calo (-44%) a 1,85 miliardi di dollari.

Da 95 centesimi, l’utile per azione è sceso a 53, i ricavi sono arrivati a un totale di 23,4 miliardi di dollari, mentre le aspettative erano di raggiungere i 24,06 miliardi. Solo il margine lordo è rimasto nelle aspettative di Tesla, le stime erano del 18,2%, mentre la Casa è arrivata al 17,9%.

La decisione di Elon Musk

Ma quali sono le ragioni legate a questo momentaneo flop? Molto probabilmente i forti tagli ai prezzi delle auto, che lo stesso CEO Elon Musk ha deciso di attuare. E infatti, i ricavi per unità venduta hanno registrato un calo pari all’11% rispetto allo scorso anno.

La guerra dei prezzi

Visto che i margini di Tesla stanno diminuendo, è difficile oggi capire quanto sarà possibile mantenere la crescita delle vendite, iniziando una vera e propria guerra dei prezzi. Come IlSole24Ore ha riportato dall’analisi, oggi il mercato si aspetta un calo del margine lordo tra il 17 e il 19%, rispetto al 28% registrato un anno fa. I ricavi, secondo le stime, dovrebbero arrivare a 24 miliardi di dollari e l’utile per azione a 0,74 dollari, lontano dalle previsioni che erano state fatte a fine 2022, pari a 1,34.

Secondo Elon Musk comunque Tesla deve continuare ad abbassare i prezzi, ed è proprio quello che sta facendo il CEO, a causa della rapida crescita dei tassi di interesse. È probabile che il calo del costo delle materie prime che si sta registrando ora, come il litio, possa essere una spinta utile a compensare una parte della perdita di redditività, ma per gli analisti è una situazione difficile.

Frenano anche le consegne

In calo anche le consegne di Tesla, gli stop prolungati negli stabilimenti di Shanghai e di Austin hanno provocato anche un rallentamento da questo punto di vista. Gli impianti di Tesla sono stati aggiornati, e questo ha provocato un calo di circa 20mila unità prodotte. In effetti ad Austin sono state preannunciate in tutto 435.000 consegne, meno rispetto alle 455.000 stimate.

Stime ottimistiche

Secondo i rialzisti però quest’ultimo trimestre potrebbe andare meglio del precedente e addirittura nel 2024 le entrate potrebbero aumentare anche oltre il 25%. Gli utili potrebbero incrementare (+37%) e l’azienda potrebbe quindi non essere costretta a dire addio alla sua leadership nel settore.

Tra le iniziative future di Tesla ci sono il lancio del futuristico pick-up Cybertruck, che ormai è stato annunciato tre anni fa, e il restyling dell’adorata Model 3 (i prezzi), che in molto attendono. Secondo Elon Musk comunque non sarà facile “raffreddare le aspettative, Tesla potrebbe ritrovarsi ad affrontare sfide enormi” per riuscire ad aumentare la produzione.

Secondo il numero uno di Tesla comunque la produzione del Cybertruck sarebbe stata controproduttiva, durante la call sugli utili infatti ha esclamato: “Ci siamo scavati la fossa con il Cybertruck!”, parte del calo dei margini infatti pare essere dovuta proprio a questo. L’obiettivo resta riuscire ad arrivare a un totale di 1,8 milioni di veicoli prodotti entro la fine del 2023. E poi la speranza è che i consumatori acquistino sempre più veicoli elettrici in futuro.