Neanche il tempo di vedere la luce che la nuova Panda elettrica dovrà vedersela con un valido rivale sul mercato, un’auto che arriva dalla Cina e che è pronta a rivoluzionare il segmento delle utilitarie anche in Europa. Parliamo della BYD Seagull, citycar cinese del futuro che è pronta a conquistare il mercato del Vecchio Continente.
Dopo aver già conquistato ottimi risultati in patria, infatti, il modello è pronto a debuttare in Europa nel 2025, aggiungendosi alle vetture già presenti. L’obiettivo è quello di ripetere i grandi numeri che l’hanno premiata in Cina come una delle auto più vendute nel giro di pochi mesi.
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L’elettrica dalla Cina che sfida Panda
Dal Pechino Auto Show 2024, l’evento che dal 1990 si tiene tra aprile e maggio per svelare le novità per il mercato dell’auto in Asia e non solo, arriva un chiaro messaggio rivolto a Panda. BYD Seagull, infatti, promette di essere una rivale temibile nel settore delle citycar, segmento in cui il nuovo modello del Lingotto è pronto ad arrivare in versione alla spina.
Con una lunghezza di 3,78 metri e un pacco batterie da 30 chilowattora, BYD Seagull ha conquistato la Cina grazie alle sue forme e alle sue caratteristiche. Con un’autonomia dichiarata di circa 300 chilometri e un motore da 55 chilowatt, pari a una potenza di circa 75 cavalli, fa gola a tanti.
In patria, dove BYD è un colosso capace di superare in vendite anche Tesla, è stata messa sul mercato per un cifra traducibile in 8.100 euro, prezzo che però quando arriverà in Europa sarà di certo ritoccata al rialzo. Al costo finale della vettura, infatti, vanno aggiunti i dazi doganali che tuttavia non ci saranno se BYD deciderà di produrla dopo il 2025 nel suo nuovo stabilimento in Ungheria.
La Panda elettrica trema
Appartenente alla serie “Ocean” delle elettriche del marchio cinese, BYD Seagull è stata messa a punto nel design da Wolfgang Egger, ex di Alfa Romeo e Audi. Una vettura il cui stile non è stato lasciato al caso, con un abitacolo spazioso che, con schienale posteriore abbattuto, può vantare una capacità massima di 930 litri.
Insomma, un modello niente male che viene arricchito poi anche da un piccolo display da 5 pollici per il quadro strumenti, mentre al centro della plancia c’è lo schermo da 12,8 pollici per infotainment e comandi vari.
E Stella Li, vice presidente di Byd e presidente del marchio in Europa, si sbilancia sull’arrivo nel Vecchio Continente: “Porteremo questo modello in Europa il prossimo anno, sarà aggiornato con equipaggiamenti più completi e avrà maggiore autonomia”.
Un altro messaggio chiaro e diretto a Fiat Panda, la cui versione elettrica verrà svelata l’11 luglio e che dovrà subito rimboccarsi le maniche per non perdere terreno. La sfida si giocherà di certo sul prezzo, ma anche e soprattutto sulle dimensioni e l’efficienza perché la nuova Panda potrà contare su un passo più lungo che arriverà almeno ai 4-4,1 metri, una batteria da 44 kWh con un’autonomia di circa 320 chilometri.
Un modello che, sulla carta, promette di più rispetto al rivale cinese che innanzitutto dovrà farsi conoscere. Ma il restyling previsto per l’avventura europea fa tremare Panda e il gruppo Stellantis che, dopo aver appreso della decisione di Urso di aprire a un costruttore cinese in Italia, teme il sorpasso.