Le e-cargo bike norvegesi che si ricaricano con il sole

Infinite, produttore norvegese specializzato in energia green, introduce le sue nuove cargo e-bike con pannelli solari per un'autonomia di 50 km al giorno

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Riccardo Asta

giornalista smart mobility

Nato a Genova nel 1985, laureato in architettura ma con una formazione multidisciplinare. Da anni collabora con riviste specializzate trattando temi legati alla mobilità sostenibile e al mondo bici, occupandosi in particolare del segmento e-bike e di tutte le novità che lo riguardano

Pubblicato: 17 Giugno 2024 08:31

Quasi tutti prima o poi se lo chiedono: ma perché le auto elettriche non usano i pannelli solari per ricaricare le loro batterie? La domanda è in effetti perfettamente lecita e chi è nato dagli anni ‘80 ha sicuramente fantasticato sui prototipi di cui ogni tanto si avevano notizie e che promettevano spostamenti economici e puliti. Purtroppo però una cosa è la teoria, un‘altra la pratica: un’altra ancora è il mercato dove vigono leggi che spesso seguono una logica piuttosto complessa. L’unico modello dotato di pannelli solari (opzionali) che possiamo attualmente comprare è Prius di Toyota, anche se questi contribuiscono più che altro per l’energia di bordo. Tolto lui, il mercato non offre praticamente nulla.

Cargo e-bike, leggere e funzionali

Il problema è, manco a dirlo, il peso delle automobili, soprattutto quelle odierne che, per giunta, vogliamo abbiano riprese eccezionali. Tutto ciò comporta un consumo energetico medio molto elevato di circa 16 kW ogni 100 chilometri, soprattutto se paragonato ai soli 0,6 kW delle e-bike e quello pressoché nullo delle muscolari. Poi ci sono le cargo elettriche, che consumano 2-3 volte di più delle classiche e-bike, ma offrono possibilità maggiori in ogni senso. Dispongono innanzitutto di una superficie maggiore perfettamente idonea per l’installazione di pannelli solari che, associata alla loro leggerezza, rende possibile sfruttare a pieno l’energia del sole. 

Ad oggi sono perciò loro gli unici mezzi di trasporto che possono effettivamente godere di questo tipo di tecnologia. Ciò non toglie che se ci accontentassimo di automobili di dimensioni, peso e tecnologia di bordo più modeste, probabilmente i produttori inizierebbero a commercializzare veicoli che riuscirebbero ad integrare una buona quota di energia per lo spostamento prodotta grazie ai pannelli solari.

I modelli di Infinite

Ma tornando alla realtà e in particolare al mondo ciclistico, la bici cargo a pannelli solari è stata realizzata per davvero. Infinite, produttore norvegese di e-bike, ha recentemente lanciato due modelli di cargo e-bike, LØKKA e INGA, che si distinguono per l’utilizzo di potenti pannelli solari integrati. In un paese come la Norvegia, che investe massicciamente nella mobilità elettrica, non sorprende che il primo produttore di e-cargo bike con ricarica solare completa sia proprio norvegese. Fa però altrettanto strano vedere che questa tecnologia sia stata sviluppata in un paese con poco irraggiamento, perlomeno rispetto a quello che arriva alle latitudini italiane: forse proprio perché ne hanno poco gli danno il giusto valore.

Pannelli solari e-bike Inga
Fonte: gotoinfinite.com
La disposizione dei pannelli solari sul modello Inga

50 km di autonomia gratuita al giorno

Sono quindi due modelli distinti di e-cargo bike quelli progettati da Infinite: la Inga, una bicicletta a due ruote con un vano anteriore, e la Løkka, una e-trike con un ampio vano posteriore da 1-1,5 m³ di capacità. Entrambi i modelli sono equipaggiati di pannelli fotovoltaici, con la Inga che offre una capacità di produzione di 163 Wh grazie ai pannelli montati sulla parte superiore e laterale, mentre la Løkka che la aumenta fino 550 Wh grazie ad ulteriori pannelli sui lati. Per entrambe viene garantita un’autonomia di circa 50 km al giorno e Infinite sostiene che, parcheggiando le e-cargo bike all’aperto, è possibile caricarle completamente senza doverle mai collegare alla rete elettrica.

I loro pannelli solari

Diamo adesso qualche dato tecnico. Un pannello solare da 260 Wh pesa circa 5,2 kg se è flessibile e a film sottile, mentre uno rigido policristallino il 50% in più. Tuttavia il secondo è più resistente e dura di più nel tempo, circa 30 anni. Per produrre l’energia sufficiente a spostare delle cargo e-bike servono proprio 260 Wh, che richiedono più o meno un metro quadrato di superficie. I pannelli della Løkka, con un output di 550 Wh, possono produrre una media giornaliera di 2,3 kW di elettricità all’anno, sufficiente per ricaricare la batteria da 1,2 kWh. Solo nei giorni invernali piovosi o nuvolosi non ci sarebbe abbastanza luce solare per una carica completa. 

Tutto ciò significa che le e-cargo bike di Infinite sono inevitabilmente più pesanti degli altri modelli, raggiungendo circa 45 kg (Inga) e 90 kg (Løkka), anche sotto il profilo economico dell’investimento iniziale, visto che il costo dei pannelli solari, inclusi gli inverter, è di circa 2 euro per watt in Europa.

Lokka, profilo e-bike
Fonte: gotoinfinite.com
Il modello Lokka è una trike con un box posteriore più grande su cui si riescono a montare fino a 4 pannelli solari

Parola d’ordine, ibridazione

Infinite sta dimostrando che l’integrazione di pannelli solari nelle e-cargo bike può rivoluzionare il modo in cui vediamo la mobilità sostenibile, offrendo soluzioni pratiche per la ricarica e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività quotidiane. 
Come al solito poi, bisogna pensare all’ibridazione e cioè a come questa tecnologia può collaborare con altre per raggiungere risultati sempre più convenienti
Sarebbe ad esempio interessante se si riuscisse ad integrare questo tipo di ricarica anche a modelli che si appoggiano su altri sistemi hi-tech come quello a supercondensatori di Pi-Pop (di cui abbiamo parlato qui).
La ricarica solare dunque, più che far risparmiare denaro, è una comodità affascinante di queste e-cargo bike. Pensate alla paura di rimanere con la batteria scarica: basterebbe parcheggiare la cargo e-bike al sole, anche quando è nuvoloso, per una o due ore per avere abbastanza energia per tornare. Certo, i pannelli possono danneggiarsi ad esempio durante una grandinata ma anche in questo caso i rimedi sono ormai alla nostra portata progettuale.

Lokka, pannelli solari
Fonte: gotoinfinite.com
La disposizione dei pannelli solari sul modello Lokka

La scommessa di Infinite

Le e-cargo bike di Infinite sono minimaliste, senza funzionalità speciali come elettronica sofisticata o applicazioni di guida, mantenendo così un prezzo competitivo. Questa strategia si concentra sull’uso di pannelli solari come principale vantaggio, una mossa che potrebbe rivelarsi vincente essendo i primi a equipaggiare le loro e-cargo bike con questa opzione. Offrono anche funzionalità di alto livello come un mozzo automatico Enviolo Heavy Duty con trasmissione a cinghia e un motore Promovec danese che fornisce 100 Nm di coppia. Però per vederle sul mercato bisognerà ancora aspettare visto che Infinite è ad oggi alla ricerca di partner per le fasi finali del suo sviluppo: continuate a seguirci per tutto gli aggiornamenti.