Dagli smartphone alla strada: la prima auto di Xiaomi

Xiaomi, azienda leader nella tecnologia mobile, presenta la sua prima vettura elettrica, la berlina SU7 che se la giocherà con auto di altissimo calibro

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

EDITOR AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Un momento storico che segna un nuovo capitolo all’interno del settore dell’automotive. Xiaomi, famoso Brand asiatico operante nel campo della telefonia e della tecnologia mobile, ha annunciato la sua prima automobile rigorosamente elettrica: la berlina SU7. La sfida è intrigante, per non dire entusiasmante, perché l’azienda cinese vuole riscrivere i parametri e gli standard del settore elettrico grazie ad alcune innovazioni che promettono bene e che potrebbero impensierire, e non poco, anche i  costruttori più affermati e blasonati. La partita è aperta, vedremo come andrà a finire.

Le carte giocate da Xiaomi

La nuova Xiaomi SU7 vanta delle caratteristiche innovative, come una batteria da 101 kWh con celle CATL, la quale promette un’autonomia massima di 800 km con una sola carica. Di pari interesse è il sistema di ricarica da 875V che permette di sommare 390 km di autonomia in appena 10 minuti. La versione base dispone della sola trazione posteriore e propone un motore elettrico chiamato “V6”, sviluppato autonomamente da Xiaomi, che sviluppa una potenza massima di 299 CV e una coppia massima di 400 Nm.

Tutto questo si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 5,28 secondi. La batteria di questo modello dispone di 73,6 kWh e garantisce un’autonomia di 668 km. Naturalmente questi dati provengono dal ciclo di omologazione cinese, un tantino più ottimista di quello del Vecchio Continente. La versione di gamma più alta, invece, porta il nome di Xiaomi SU7 Max ed è dotata della trazione integrale e di due motori elettrici, con una potenza combinata di 673 CV e una coppia massima di 838 Nm. In questo caso abbiamo un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 2,78 secondi, mentre la batteria da 101 kWh porta l’autonomia a spingersi fino a 800 km (ciclo cinese).

Xiaomi, struttura ben studiata

Il nuovo veicolo cinese mette in mostra un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,195, il più basso tra i veicoli odiernamente in commercio, contribuendo all’efficienza energetica in modo massiccio. Il design esterno è attuale, con dimensioni appena superiori a quelle della categoria di riferimento: 4997 mm di lunghezza, 1963 mm di larghezza e 1455 mm di altezza, con un passo di 3000 mm. Nell’abitacolo, la nuova Xiaomi SU7 stupisce lo spettatore con il suo ampio display touch da 16.1 pollici con risoluzione 3K posto al centro della razionale plancia.

Per i passeggeri posteriori, inoltre, sono disponibili due schermi LCD da 7.1 pollici. Il sistema di navigazione è consultabile tramite un Head-up display da ben 56 pollici, mentre il cockpit è alimentato da un processore avanzato: il SoC Qualcomm Snapdragon 8295. Per quanto riguarda i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) si affidano al chip NVIDIA Orin X, con una potenza di calcolo di 508 TOPs. In poche parole, il non plus ultra in commercio.

Punta in alto

La Xiaomi SU7 entrerà in produzione nella prima metà del 2024, collocandosi in una frangia di mercato che la anteporrà a vetture del calibro della iper connessa Porsche Taycan e della esclusiva Tesla Model S. Almeno sul mercato cinese, perché il suo sbarco in Europa non è stato ancora confermato. Intanto, il suo polso verrà testato in patria, dove probabilmente troverà diversi estimatori pronti a sceglierla a discapito di realtà già affermate. La rivoluzione è a un palmo di mano.