All’asta un raro e straordinario esemplare di Lancia

Car & Classic annuncia l’asta che si terrà a partire dal 10 gennaio: una preziosissima Lancia Fulvia Sport Zagato della serie “Competizione”

Foto di Laura Raso

Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

All’asta a partire dal 10 gennaio (e fino al 17) una meravigliosa, rarissima e preziosa Lancia Fulvia Sport Zagato della serie “Competizione”. Vettura che è appartenuta all’acclamato pilota siciliano Angelo Rizzo e – in seguito – a un altro gentleman driver, Emanuele Parrinello.

Un modello che fu progettato per la Squadra Corse Lancia, e che possiede un ricco passato sportivo con ottimi piazzamenti. Fa parte di uno degli esemplari speciali che, a fine anni Sessanta, Cesare Fiorio – il direttore del Reparto Corse Lancia – ordinò a Zagato. Modelli con carrozzeria alleggerita, basati sulla versione 1300 della Lancia Fulvia Sport. È così che nacque la Fulvia Sport 1.3 Competizione, una delle auto del periodo più importanti a livello agonistico.

Motore e carrozzeria

La vettura monta un motore 4V di 1.300 cc e carrozzeria in lega d’alluminio rivettata alla scocca d’acciaio, è leggera e potente, ma anche molto confortevole da guidare, grazie alla trazione anteriore. Quelli erano i tempi d’oro delle cronoscalate, dei raid, delle grandi gare di endurance, periodo durante il quale il modello 4 City Rd Finsbury, mostrava una cattiveria da far accapponare la pelle.

E non solo, quello che attraeva parecchio era anche la sua italianità, lo stile del Tricolore appariva lampante, con l’estetica inimitabile della carrozzeria milanese fondata nel 1919 da Ugo Zagato. Tetto, scocca, vano motore e tutte le parti mobili della carrozzeria sono alleggeriti con forature di diversa dimensione, eseguite con una precisione artigianale invidiabile. Niente cristalli, solo plexiglass per le finestrature, ad eccezione del parabrezza.

L’esemplare all’asta

Sono meno di trenta gli esemplari prodotti di questo modello, forse 24 o 25 in tutto (secondo accreditate fonti). Una versione pensata per le scuderie e i piloti privati. Tre di queste auto sono andate alla Squadra Corse HF, altre tre al Jolly Club Milano. I risultati sportivi delle Lancia Fulvia Sport Competizione sono tanti e importanti, soprattutto nella Targa Florio, vincitrici di classe nel 1968, 1969 e 1971.

Oggi dovrebbero esserci ancora 19 di questi modelli in circolazione, e quella con telaio numero #1905, appartenuta da nuova al gentleman driver messinese Angelo Rizzo, sta per essere venduta all’asta su Car & Classic, la più grande piattaforma online in Europa dedicata all’acquisto e alla vendita di veicoli storici. La vediamo ancora oggi in condizioni ottimali e la casa d’aste ci assicura essere perfettamente performante. La visione in prelive del modello sul sito ufficiale sarà disponibile già dal 1° gennaio, l’asta inizierà invece il 10 gennaio, fino al 17. Il valore stimato per questo gioiellino? Tra i 140 e i 170.000 euro.

Alla fine degli anni Sessanta, dopo innumerevoli successi nelle corse, l’auto ha terminato la sua carriera per mancato adeguamento alle nuove direttive per i Gruppi 3. Periodo durante il quale è stata riverniciata nell’elegante Blu Lancia, colore che ha mantenuto fino al momento in cui, nei primi anni Novanta, un proprietario la riportò al suo aspetto originario, come la vediamo oggi: nella caratteristica livrea in colore Rosso San Siro, la tinta che Zagato scelse per le Competizione.

Una rara Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione avrà un nuovo proprietario
Fonte: Car & Classic
Avrà un nuovo proprietario la Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione

La vettura, che oggi si trova in ottime condizioni, monta quattro ammortizzatori regolabili, quattro CN36 nuovi, cinque cerchi Campagnolo 13’’ originali, cinque cerchi (nuovi) Cromodora 14×6 con Vredestein 185/14 all season nuove. Il cambio 10/37 è stato preparato dall’Officina Ratto ed è anche adatto all’uso stradale; resta comunque in dotazione dell’auto il cambio competizione corto che veniva usato per le corse in salita, che è ancora perfettamente funzionante.

L’eccezionale Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione

L’auto dispone di carburatori Dell’Orto da 35 con trombette, radiatore olio, staccabatteria, rilevatore giri Brantz su cavo contachilometri, balestra anteriore su rulli a cuscinetti come in origine. All’interno vediamo il volante Ferrero Sandro Munari, ma il nuovo acquirente avrà in dote anche il volante Momo usato da Radec durante le competizioni.

Per quanto riguarda l’abitacolo, ritroviamo sedili e pannelli originali, nella caratteristica similpelle azzurra che Zagato aveva deciso di adottare per tutte le Competizione. Lo scarico è Inox Aros, nuovo, con collettore Gr4. L’auto ha anche in dotazione due scarichi laterali utilizzati in gara. Il numero 4 riportato in bianco su tondo nero nelle fiancate fu assegnato a questa Fulvia nella Targa Florio del 1968, in cui fu la seconda auto a partire. Bruno Vettore è stato uno dei proprietari dell’auto a fine anni Novanta.

Gli interni della Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione
Fonte: Car & Classic
L’abitacolo della rara Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione

Il successivo custode, che è anche l’attuale, non è esattamente uno sconosciuto nel settore, si tratta infatti di un diretto discendente del fondatore della Lancia, Vincenzo, e figlio dell’ingegner Francesco De Virgilio, che ha progettato il primo motore 6 cilindri a V della storia, che equipaggiò la Lancia Aurelia. L’uomo, negli anni, è stato molto attento alla manutenzione dell’auto, e conserva infatti la sua Lancia Fulvia Sport Competizione in garage climatizzato.

Quest’affascinante vettura da corsa, così rara e preziosa, ha un passato glorioso nelle corse testimoniato ancora oggi da alcune meravigliose foto storiche di gara, dagli elenchi iscritti e dai risultati delle competizioni, oltre che da diverse cronache del periodo. Si tratta di un’auto che è stata citata parecchie volte in differenti riviste di settore, tra cui anche Auto d’Epoca di maggio 1998 e Automobilismo d’Epoca di maggio 2023.

Le gare più recenti a cui ha partecipato hanno nomi prestigiosi: per citarne solo alcune, possiamo fare riferimento per esempio alla Coppa dei Fiori di regolarità a media del Campionato ACI 2019 e la Coppa Floriopoli (2020), mentre nel 2022 l’auto è stata vista al celebre concorso d’eleganza dinamico Vernasca Silver Flag e, l’anno dopo, ha sfilato al Grand Prix di Roma nel cuore della capitale.

L’asta

Come abbiamo detto, ad oggi il valore d’asta stimato per questo gioiellino sportivo così raro e prezioso si aggira attorno ai 140-170mila euro. Le aste di Car & Classic si svolgono online, quindi le auto non vengono spostate dal luogo in cui si trovano.

Un esperto dell’azienda prepara l’asta e offre la possibilità di stabilire un prezzo di riserva, ovvero la soglia minima da raggiungere perché il veicolo si possa considerare venduto. Il premio d’asta ammonta al 6% ed è a carico di chi vende, solo in caso di vendita, gli acquirenti invece non pagano commissioni: il totale da pagare è dato solo dall’ammontare dell’ultimo rilancio vincente. Ora non ci resta che attendere il mese di gennaio per assistere a questa preziosissima asta.