Fiat Panda, produzione in Serbia: la novità

La produzione della nuova Fiat Panda sarà localizzata in Serbia, come lo stesso presidente serbo Aleksandar Vučić ha confermato dopo aver incontrato Giorgia Meloni

Foto di Laura Raso

Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 4 Dicembre 2023 17:23

Siamo tutti in attesa di sapere novità sulla generazione futura dell’iconica Fiat per eccellenza, la mitica Panda. E oggi, proprio a questo proposito, sono arrivate delle notizie molto interessanti. Sappiamo che la versione moderna ed elettrica di quella che è stata (ed è ancora) un’auto italiana che ha fatto la storia sarà prodotta in Serbia, ormai è certo.

Lo stabilimento Stellantis di Kragujevac, dove già viene realizzata la 500L, sarà la nuova Casa della Fiat Panda, ed è stato lo stesso presidente serbo Aleksandar Vučić a confermarlo, dopo un incontro istituzionale tenuto con la premier Giorgia Meloni a Belgrado nei giorni scorsi.

Quando arriverà la nuova Fiat Panda

Sappiamo già che verso la metà del 2024 la nuova Fiat Panda a batteria sarà lanciata sul mercato dalla Casa torinese del Gruppo Stellantis. Il prezzo di listino partirà da circa 25mila euro, non oltre, per riuscire a “battere” la concorrenza sul mercato delle auto elettriche e soprattutto per avvantaggiare i futuri clienti. La Regione Piemonte sperava nella produzione all’interno dello stabilimento di Mirafiori, ma non sarà così. E nemmeno a Pomigliano d’Arco, dove lo stabilimento è già impegnato nella produzione della Fiat Panda con motore termico, almeno fino al 2026.

Stellantis sceglie la Serbia

La Serbia sembra quindi essere il Paese scelto dal Gruppo Stellantis, dove già viene realizzata la 500L. Come abbiamo già detto, è stato lo stesso presidente a confermarlo: “Stellantis avvierà la produzione della Panda elettrica in Serbia”, lo ha detto Vučić, dichiarandosi molto soddisfatto e orgoglioso per la scelta fatta, visto che il nuovo modello potrebbe diventare “motore degli investimenti automotive” nel Paese.

Cosa sappiamo oggi

Al momento non sappiamo ancora moltissimo sulla nuova variante elettrica di Fiat Panda, non siamo nemmeno certi che si chiamerà ancora Panda. Il tema dell’invasione delle auto elettriche cinesi in Europa è molto sentito, e ne abbiamo parlato parecchie volte. E, a tal proposito, l’AD di Fiat Olivier François proprio lo scorso settembre ha dichiarato: “Il mio pensiero corre alla Panda”, quando si tratta di pensare di combattere la spietata concorrenza del Dragone.

La piccola utilitaria storica della Casa torinese, conosciuta in tutto il mondo e perennemente in vetta alle classifiche delle vetture più vendute, potrebbe quindi essere un modello che darà “del filo da torcere” alle auto elettriche cinesi in Europa. Tutto dipenderà dalla qualità del veicolo, ma soprattutto dal prezzo competitivo.

Nei prossimi mesi Fiat svelerà tutti i dettagli sulla nuova variante a zero emissioni di Panda, e Olivier François ha rilasciato un’intervista a Repubblica, dando al pubblico una serie di particolari e dettagli su come sarà la nuovissima e inedita citycar elettrica, vista la serie di rumors che circolano ormai da tempo sul web.

Inoltre l’AD ha dichiarato che tra il 2024 e il 2025 in Casa Fiat arriverà una serie di novità e “prodotti inaspettati”. Ha così alzato le nostre antenne, che non vedono l’ora di captare quello che il brand torinese ha in mente.

La nuova piattaforma

Una grande novità per il futuro si chiama piattaforma Smart Car, la quinta della famiglia, nata sull’esigenza di contenere i costi e per poter lanciare sul mercato dei mezzi dal prezzo competitivo, per sconfiggere una concorrenza inarrestabile.

Di fatto la Smart deriva dalla precedente CMP, prodotta dalla ex PSA, e si rivelerà molto utile perché potrà essere convertita senza troppi affanni anche all’uso di motorizzazioni endotermiche. D’altronde, alcune aree di mercato necessitano ancora di veicoli dalla propulsione tradizionale.